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Eucaristia ammalati

 

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In parrocchia le Sorelle della Misericordia sono presenti dal 18 dicembre 1974, da quando cioè questo gruppo di giovani suore infermiere decise di inserirsi nel quartiere del Sacro Cuore, abitando una casa in via F. Cavallotti n. 4, rompendo cosi l'abitudine di risiedere all'interno delle strutture nelle quali svolgevano il loro servizio: ospedali, case di cura, case di riposo per anziani.
Proprio nel 1974, l'istituto Sorelle della Misericordia si riunì in un'assemblea capitolare (la massima espressione di autorità per l'Istituto) per riflettere su un tema di notevole importanza in quegli anni: i destinatari della propria missione di misericordia. Nel contesto che caratterizzò finora la vita dell'Istituto in quegli anni, questa riunione fu molto importante, in quanto "destinatari di misericordia" da allora non furono più solo gli ammalati ma ogni persona bisognosa.
In questo modo tali suore raddoppiarono la loro missione, offrendo anche all'interno della parrocchia la loro generosa e carismatica dedizione all'altro, cosi come indicato anche nelle loro Costituzioni, sorta di guida spirituale che accompagna la vita e l'operare di ogni Sorella della Misericordia.

Sull'esempio di Don Carlo Stebb e madre Vincenza Poloni (fondatori dell'istituto) ci lasciamo interpellare dai segni della storia, li interpretiamo alla luce della Parola di Dio e del nostro carisma, presenti nella parrocchia come segno di radicalità evangelica collaboriamo a tutte le componenti della chiesa locale per la realizzazione del piano pastorale, secondo lo spirito del nostro istituto.


È cosi che le suore iniziarono la loro attività in parrocchia, al fianco del parroco e dei laici impegnati nei vari gruppi: presenti nella catechesi dei bambini delle elementari e delle medie, e nei gruppi adolescenti, parteciparono al campeggio parrocchiale, portarono la Comunione agli ammalati e agli anziani in qualità di ministri straordinari dell'Eucarestia, e seguirono il gruppo del canto per l'animazione delle celebrazioni festive. Ogni cosa svolta sempre in un clima di apertura e di accoglienza, anche verso tutti quelli che si avvicinavano alle suore per un semplice scambio di parole.
Da quasi quarant'anni, quindi, la parrocchia del Sacro Cuore accoglie l'opera di queste religiose, attive ancor oggi, seppur in numero minore e in modo diverso rispetto al passato. La loro presenza si è ridotta per vari motivi, tuttavia esse continuano a offrire il loro aiuto e sostegno portando la Comunione agli ammalati e agli anziani della parrocchia, visitando qualche famiglia in difficoltà o bisognosa di una particolare assistenza sanitaria, e soprattutto testimoniando la loro vita, interamente dedicata al servizio del Regno di Dio accanto ai fratelli.

 

 

 

 

© testi tratti da L. Bebber, Le Pie Istituzioni nel quartiere Pindemonte, in "La Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù in Verona. 1933 -2013" a cura di Anna Zorzanello


 

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