Domenica 3 marzo, durante la Celebrazione delle 11.00, hanno ricevuto il Sacramento della S. Cresima, 35 ragazzi. Grazie a Dio per aver reso i loro cuori disponibili ad accogliere questo Dono; grazie al vescovo Francesco Cavina per la sua bellissima testimonianza di vita e di fede; grazie a chi ha curato la loro formazione, Emanuela, Chiara e Mauro e infine grazie a voi ragazzi e ragazze per il vostro entusiasmo e disponibilità. Il cammino del dopo Cresima prosegue con degli incontri che li aiuteranno ad essere ancora di più parte viva e attiva della nostra vita comunitaria, nell’ approfondimento della loro fede in Gesù e in una maggiore conoscenza dei doni e carismi di ciascuno. BUON CAMMINO!
Dopo la pausa natalizia è ripreso il Gruppo Anziani, momento per stare insieme in allegria. L’incontro è ogni 15 giorni in Villetta per dare la possibilità di partecipare anche alle persone in carrozzina. Grazie alle volontarie che coordinano il Gruppo.
Si è tenuta nel pomeriggio del 6 gennaio la premiazione del Secondo Concorso Presepi: occasione per tenere viva la tradizione del presepe nelle nostre case, la fede in un Dio che desidera stare in mezzo a noi, stimolare la creatività di piccoli e grandi e di incontrare famiglie.
Un grande grazie ai 16 partecipanti per i bellissimi presepi visti e per l’accoglienza.
Tra i partecipanti una menzione a Francesco Morello di Cosenza, residente a Cosenza, che si è reso presente con una mail commovente dove racconta il valore che ha per lui il presepe. Scrive:
“Quando si allestisce il presepe, emerge sempre quell’atmosfera del tempo sospeso, che sta tra l’attimo fuggente e l’attimo presente. Il presepe apre sempre un varco che va oltre, questo oltre, è l’eterno. Il punto focale del nostro presepe, non è la stella, né tantomeno i pastori, ma l’Emmanuele, Dio con-noi, che silenziosamente entra nella storia, cammina con noi, cammina tra noi. Il presepe rimane sempre, comunque lo si faccia, una suggestiva rappresentazione del Natale. È innegabile che fa parte della nostra cultura e dell’arte, ma è altresì segno eloquente di fede. I Presepi ci trasportano nel mondo fatato dell’infanzia, ci immergono nel clima natalizio, ci fanno assaporare quella che dovrebbe essere la vera essenza di queste feste. Il presepe è arte a 360°, dal più piccolo al più grande, in ogni opera c’è l’anima, il tempo di chi lo realizza con tanta umiltà e semplicità come ci ha insegnato secoli fa San Francesco d’Assisi. Gesù nella mangiatoia, col suo sorriso, ci ha rivelato il sorriso di Dio. Se anche noi doniamo il nostro sorriso a chi ci è vicino, allora sì che sarà davvero Natale!”.
Grazie a tutti e arrivederci alla prossima edizione!
Presepe nel Palazzo Mirabelli di Amantea
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