Don Paolo Cordioli, mercoledì 14 settembre alle ore 18:30, presiede la Celebrazione di apertura del Triduo della festa Parrocchiale, con la quale si congeda dall'incarico di collaboratore della nostra parrocchia, andando ad assumere a tempo pieno il ruolo di padre spirituale presso il Seminario Maggiore di Verona e continuando la docenza presso lo Studio Teologico.
La comunità, ed in particolare don Claudio, i giovani e adolescenti, il gruppo Famiglie Insieme e tutti coloro che hanno condiviso con lui questo tratto di cammino, lo ringraziano emozionati per la sua sempre sorridente e solare presenza di uomo e di fede, certi che le sue capacità apostoliche saranno largamente apprezzate nel nuovo incarico.
Don Gabriele Battistin, sabato 17 settembre alle ore 19:00, presiede la sua prima Celebrazione come nuovo collaboratore della nostra parrocchia. Ordinato sacerdote nel 2010, ha avuto incarichi di collaboratore parrocchiale, segretario del Vescovo Zenti e assistente diocesano dei giovani di Azione Cattolica. Studente di diritto canonico mantiene anche l'incarico di assistente spirituale presso il Seminario Minore.
A lui il caloroso benvenuto della comunità parrocchiale e l'augurio di un appassionato servizio ministeriale.
Noi, come comunità cristiana, ossia come insieme di soggetti in reciproca relazione, resi tali dalla chiamata di Dio, dobbiamo continuamente sentirci sollecitati a dare testimonianza e ad impegnarci con continuità. La Fede tocca la particolarità di ciascuno, la scelta di ogni individuo, ma poi ciò che ogni cristiano raggiunge è una storia comunitaria, un evento comunitario, una esperienza comunitaria. Per questo non dobbiamo vivere una Fede intimistica, disincarnata, ripiegati su noi stessi, ma renderla attiva, condivisa e interconnessa.
Ognuno ha capacità proprie, esperienze uniche, manualità indispensabili da mettere nel cesto della Chiesa. Ogni credente ha dei carismi propri, e la comunità cristiana è il terreno fertile dove seminarli e coltivarli per farne crescere di nuovi in altri membri e perché tutti ne possano godere e usufruire.
Animatori, catechisti, collaboratori per la festa del quartiere o per il campeggio, cantori del coro, lettori, chierichetti, gruppo Santa Marta, S. Vincenzo, Solidarietà: sono solo alcuni esempi di attività parrocchiali alle quali ognuno può dare la propria forza, a qualunque età, dai ragazzi, agli adulti, agli anziani.
Qualsiasi moto di nuove idee e iniziative è benvenuto.
Carissimo don Claudio e parrocchiani del Sacro Cuore,
la settimana scorsa, per la precisione il 3 giugno, giorno del Sacro Cuore, qui in Uganda abbiamo celebrato i martiri d'Uganda, io ho deciso di andare al santuario a piedi e di tornare anche a piedi, per vivere questa festa non solo come celebrazione ma anche come pellegrinaggio. Ovviamente ho portato tutti voi della mia "parrocchia di adozione" con me, pregando per voi ad ogni passo.
Sorella Gabriella Arcangeli racconta l'esperienza della sua ultima visita ad Haiti, dove segue alcune opere di solidarietà in un paese che sta tentando di risollevarsi e dove, finalmente, gli haitiani possono essere i primi protagonisti del loro sviluppo.
Qui potete trovare il resoconto di questo viaggio:
In Sala Rossa sarà ospite mons. Mario Zenari, nunzio apostolico in Siria, nonchè zio di don Paolo, per un dialogo sul dramma di quel paese e delle comunità cristiane li presenti.
Carissimo don Claudio e amici tutti della parrocchia del Sacro Cuore, come state?
Vi penso sempre con profondo affetto e stima grande!
Qui a Kampala va tutto bene, abbiamo appena superato il giuramento del presidente neoeletto, per la sesta volta al potere (dal 1986), si temeva molto in quei giorni, la città era armata fino ai denti, c’erano soldati ad ogni piè sospinto. Forse chi temeva di più era proprio il presidente che per “sicurezza” (non si sa di chi) oltre a disseminare la città di soldati, ha anche fatto arrestare e condannare per alto tradimento il leader dell’opposizione. Dittatura allo stato puro, con la dolce maschera della democrazia. Ma quale democrazia?
La gente, però, è stata oltremodo disciplinata, chiusa in un silenzio che a me ha inquietato. E’ da febbraio, dai giorni delle elezioni, cioè, che la gente non risponde a nessuna domanda, evita qualunque discorso politico. Una disciplina e un silenzio purtroppo dettati dalla paura. Ho cercato di “forzare la mano” con Vincent, il leader di uno dei cori della mia attuale parrocchia (Nostra Signora d’Africa) con cui ho un po’ di confidenza, perché volevo cercare di tirare fuori un pensiero, un’opinione, un’eventuale presa di posizione. Ma dopo tanto, l’unica cosa che è riuscito a farsi scappare è stato “Sister, one day we shall overcome” … guarda caso le stesse parole dell’inno dei sindacati afro-americani nel sud degli Stati Uniti e dell'attivismo per i diritti civili. Ammiro la pazienza di questa gente e la determinazione a rimanere in pace anche se gli animi, soprattutto dei giovani universitari, bollono.
Vi scrivo anche e soprattutto perché all’inizio del mese di maggio ho ricevuto la vostra offerta di 1.400 Euro per il progetto di aiutare i bambini a studiare. Vi ringrazio di cuore per la vostra generosità soprattutto in questi tempi così difficili anche in Italia. Grazie perché so che la maggioranza di voi non ha dato dal superfluo ma ha rinunciato a qualcosa di essenziale per aiutare un bambino a studiare. Grazie perché così facendo state aiutando l’Uganda a costruirsi un futuro.
Qui in Uganda il secondo trimestre inizierà il 6 giugno, e con la vostra offerta abbiamo assicurato a 12 bambini appartenenti a famiglie molto povere, la possibilità di frequentare il secondo e il terzo trimestre pagando le tasse scolastiche, materiale scolastico e un pasto al giorno all’interno della scuola. A nome di questi ragazzi e delle loro famiglie, il mio ringraziamento più sincero a tutti e a ciascuno di voi.
Continuiamo a sostenerci reciprocamente con la preghiera.
Un abbraccio grande nella tenerezza di Dio.
vostra sorella
Maria Luisa
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